Mercati Non Competitivi, Cosa Sono, Come Funzionano, Tipologie

Ben ritrovati cari affezionati lettori di Invest in The Stock, siamo sempre molto soddisfatti e felici di avervi nuovamente qui con noi. Nell’articolo di oggi andremo a parlare di mercati non competitivi. Vi spiegheremo cosa sono e come funzionano, le caratteristiche e le peculiarità di questi mercati, tramite la nostra guida completa. 

Cos’è un mercato in economia?

Vediamo adesso cosa si intende per mercati non competitivi

In pratica, il mercato monopolio esempio è dove avvengono le contrattazioni e le compravendite, tra domanda e offerta, di un determinato settore.

In più, la sua funzione principale è di mettere in comunicazione compratori e venditori, facendo di fatto, avvenire gli scambi, e quindi, dove si stabiliscono i prezzi finali dei prodotti.

Queste forme di mercato sono rappresentate sia da un luogo fisso (come negozi e attività commerciali), sia erranti (come fiere e mercati) oppure, come succede sempre più spesso, specialmente con il proliferare delle nuove tecnologie, anche dei luoghi virtuali (dove si possono effettuare contrattazioni digitali, come acquistare criptovalute e titoli di borsa).

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Il passaggio da una dimensione più contenuta, come quella del proprio paese, ad una di livello internazionale, si basa sulla domanda e l’offerta di un bene che viene commercializzato in tutto il mondo, ad esempio: petrolio, metalli e pietre preziose.

La globalizzazione dell’economia ha contribuito alla nascita di mercati sempre più ampi ed a carattere internazionale. 

Tipologie di mercati

Andiamo adesso a vedere quali sono le varie forme di mercato non concorrenziali.

Questi mercati si possono suddividere nelle seguenti principali categorie.

Mercati all’ingrosso e al dettaglio

La prima è fondata sulle quantità vendute, quindi parliamo dei mercati all’ingrosso

Poi ci sono i mercati che trattano grandi quantità di beni. 

Troviamo anche i negozi al dettaglio, che trattano quantità contenute dei prodotti.

Infine, i mercati non concorrenziali esempio si suddividono in base a vari fattori: dimensione, locali, regionali e mondiali. 

Mercato di settore

Per ogni tipo di bene è presente uno specifico mercato di settore, il mercato del latte ad esempio o quelli di materie prime o petrolio. 

Precisiamo che per avere un mercato libero tutelato sono fondamentali strutture giuridiche che vigilano, in particolare, quella della proprietà privata e dell’esecuzione dei contratti, che non possono mancare per avviare le attività imprenditoriali in prima persona. 

Mercati non concorrenziali

I mercati non concorrenziali si possono suddividere in base alle strutture di omogeneità, dei prodotti commercializzati dalle aziende che operano in un preciso mercato e, dal numero delle imprese offerenti e dei potenziali acquirenti.

Infatti, in base alla conformazione del mercato, le aziende che operano in esso dovranno adottare diverse strategie produttive e di vendita, per aumentare il guadagno finale. 

Mercati non competitivi e competitivi esempi

Passiamo ora a vedere i vari tipi di di struttura che differenziano le varianti dei mercati non concorrenziali esempi

LIBERA CONCORRENZA

Si tratta di domanda e offerta, suddivisi in diversi soggetti economici che producono gli stessi prodotti e beni.

MONOPOLIO

Qui l’offerta di un determinato prodotto è in mano ad un’unica società.  

OLIGOPOLIO

La produzione di un bene è appannaggio di un numero esiguo di imprese. 

MONOPSONIO

La domanda qui si concentra verso un unico soggetto finanziario

MONOPOLIO BILATERALE 

Domanda e offerta fanno capo ad un singolo soggetto economico.

Forme di mercato non concorrenziali

Facciamo adesso un analisi più approfondita su quali sono le forme di mercato non concorrenziali e perfettamente concorrenziali

Questi mercati contengono un vasto numero di aziende che producono e commercializzano un bene egualitario.

Per questo motivo, i valori dei beni e dei fattori non sono modificati dal comportamento di un unico consumatore o da una singola azienda, questo perché, clienti e imprese subiscono i prezzi:

  • Ciò significa che devono accettarli come imprescindibili nella scelta finale

Nei mercati non concorrenziali esempio, le azioni di compratori e venditori influenzano il prezzo dei prodotti, cosicché non rappresenti un problema, visto che il prezzo si pone come una variabile (che varia dal livello della quantità singolarmente richiesta o offerta). 

Offerta, venditori e compratori

I mercati non competitivi dei beni e dei fattori sono classificati in base al numero di venditori e compratori presenti al loro interno.

Dunque, come dicevamo in precedenza ci sono diverse tipologie di mercati che si differenziano per le varianti di offerta.

Quello costituito da un venditore è il monopolio, duopolio da due parti e così via. 

Va tenuto conto comunque che, nella comparazione tra monopoli e oligopoli appaiono sia somiglianze che differenze. 

In entrambe le tipologie di mercato monopolio esempio, ci sono una serie di impedimenti di natura tecnologica, legale, ambientale e anche coercitivi. 

Questo, infatti, impedisce che vi siano abbastanza concorrenti e che trovino i vantaggi sul valore del prodotto e sulla qualità per il consumatore.

Inoltre, queste strutture riescono a beneficiare delleconomia di scala e a ricevere buoni profitti dalla produzione, a costi più bassi rispetto agli ipotetici concorrenti.

Che cosa si intende per concorrenza perfetta?

Vediamo ora che cos’è una concorrenza perfetta

Sostanzialmente è una tipologia di mercato composta da un numero di venditori e compratori molto nutrito e dall’omogeneità del bene venduto.

Così, in questi mercati non concorrenziali si dà la facoltà a ciascun partecipante economico di influire sulla determinazione del prezzo che si ottiene della libera contrattazione tra offerenti e richiedenti.

Mercati non competitivi caratteristiche 

Le basi che caratterizzano questi mercati sono le seguenti:

ATOMICITÀ

All’interno del mercato vi sono parecchi soggetti economici e, ognuno offre e richiede dei prodotti che compongo una piccola parte della merce presente sullo stesso. 

In questo caso, nessun singolo soggetto economico ha il potere di influenzare la domanda o l’offerta, tramite il suo comportamento.

TRASPARENZA

Qui le condizioni degli scambi, i prezzi e la qualità dei prodotti, sono note a tutti.

LIBERTÀ

Tutti gli operatori hanno la facoltà di acquistare o vendere il numero di beni che desiderano, e non devono esserci intese fra i produttori atte ad impedire l’entrata nel mercato di nuove società. 

FLUIDITÀ

Infine, questa forma di mercato non concorrenziale è difficilmente attuabile nel sistema economico.

Visto che lo schema teorico della concorrenza perfetta è stato accolto dalla scienza economica come l’esempio del perfetto funzionamento di un mercato che garantisca la massima efficienza allocativa.

Bene cari amici di Invest in The Stock, come avrete potuto comprendere nella nostra guida completa, ci sono molte tipologie di mercati non competitivi con le proprie esigenze e caratteristiche distintive.

Invest in The Stock, La Redazione

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